mercoledì 10 dicembre 2008

Tecnologia = Stress ???

Il mio primo computer ... sembrava lera della pietra!!!

Ricordo quasi con nostalgia il mio primo computer, un CBM 4032, vecchia gloria e antesignano dei moderni PC .


Ricordo ancora la proposta di mio padre nel lontano 1982 “Vuoi un computer oppure preferisci il motorino?”


Molti avrebbero risposto diversamente, ma già allora sentivo forte la curiosità per la nuova tecnologia.


Seguì molti anni dopo un PDA, uno Psion 3 a
che mi costò un occhio della testa!

il mio primo PDA, un glorioso Psion 3a


Questi due ricordi evidenziano due realtà:

1) Sto invecchiando!
2)
Posso definirmi un precursore per quanto riguarda le nuove tecnologie.

Ho vissuto un ciclo di evoluzione del mio essere “geek” (http://it.wikipedia.org/wiki/Geek) che è partito in lenta progressione (parallela all’allora sviluppo delle tecnologie) per arrivare ad un apice alcuni anni or sono, in cui tanto per citare un mio carissimo amico e collega (Giacomo, il quale mi prende in giro amabilmente ancora oggi), “… segnati quest’appuntamento Massimo, si vai, adesso te lo segni sul computer, poi beep, lo spostiamo sull’agenda, si beep beep lo riportiamo sul telefonino beep ..hai perso tutti i dati..beep beep..” (si riferiva ai segnali di sincronizzazione dei vari apparati che usavo).


A parte gli sketch con Giacomo in cui ci rinfacciavamo a vicenda il fatto che lui usava i piccioni viaggiatori ed io le email, il risultato sulla mia vita quotidiana era riassumibile con una scala da 0 a 100:


- Comodità 100

- Praticità 50 (riducibile a un tragico meno 30 quando dovevo appuntarmi elementi che andavano oltre la riga di testo scritto!!!)

- Ansia e stress 100 (era una continua sincronizzazione o creazione di backup: ricordate tutti l’ansia di vedersi spazzata via tutta l’agenda con duemila contatti?)

- Organizzazione 100 (tutto era molto ben ordinato e organizzato, una gran figata per un “ossessivo compensato” come me!)

Insomma il bilancio tra gli aspetti positivi e quelli negativi poteva assestarsi su uno zero virtuale … un po’ pochino … ma come si suol dire, mi sono creato una gran esperienza sul campo che mi ha permesso poi successivamente di fare il beta tester per alcune tra le più grandi e conosciute case di software internazionali per PDA (lavoro svolto con gran passione e poca remunerazione, essendo praticamente un lavoro da volontario!) e di tradurre le interfacce di un gran numero di software in italiano.

Oggi ho adottato un mix di soluzioni di “life automation” che definirei con alcuni aggettivi: “light, creative and 2.0 oriented”.

Cercherò di spiegarmi e di dare alcune indicazioni.

Light, perché ho deciso di privilegiare soluzioni “leggere” sia in termini di peso oggettivamente fisico (la possiamo definire “portabilità” o “usabilità”?), ma anche “leggere” in termini di impegno di esborso economico e di impegno “mentale”.

Ho deciso di pormi come imperativo l’ottimizzazione delle mie risorse fisiche, psicologiche e di tempo, a vantaggio del miglioramento della qualità della vita.

Creative, perché penso che “creatività = innovazione” e sia alla base di gran parte delle cose che mi tocca affrontare nella vita e spesso con un piccolo sforzo di ingegno e una gran curiosità si arriva veramente dappertutto (nel senso di riuscire a dare risposte, con senso, a tutto o quasi …)

2.0 Oriented, perché oggi con la diffusione e l’accesso sempre più semplice a Internet si possono contemplare soluzioni tecniche fino solo a un paio di anni fa non possibili e inimmaginabili.

Ed ora, ecco il mio equipaggiamento e toolbox :

- Pendrive (con funzioni di storage, capacità almeno 4 Gb) o in sostituzione se siete amanti della musica, un bel lettore/pendrive mp3
-
Netbook (linux OS) http://it.wikipedia.org/wiki/Netbook , semplice, economico (a partire da poco più di 250€), tempi di accensione sui 20/30 secondi al massimo, interfacciabile con qualsiasi cosa; softwares gratuiti.
-
Smartphone versione minimal (personalmente mi trovo meglio con soluzioni windows mobile ma sono molto curioso di provare i recenti cellulari linux based) con cui tenere una “copia” molto portatile della mia voluminosa agenda. Purtroppo per lavoro, devo sempre avere accesso alla mia agenda personale e questo rappresenta la soluzione più portabile e facilmente consultabile.
-
Block notes (dimensioni che personalmente eviterei: le micro o le large) e due matite (una rossa per le evidenziazioni e una nera con gomma da cancellare). Sono i tools più veloci, pratici, leggeri per ogni tipo di registrazione (che poi deciderò se passare su supporto informatico o mantenere come semplice appunto o come scheda da conservare)


Tools per me essenziali:

- Google tools (partendo da Gmail, Google docs fino all’ormai indispensabile Google Calendar)
-
Google calendar sync (è un piccolo software che mi permette di sincronizzare l’agenda che gestisco in ufficio con il mio account personale di Google Calendar)
-
Goosync (software gratuito con cui sono in grado di sincronizzare la mia agenda “esterna” collocata su Google con il calendario del telefonino)
-
Rememberthemilk.com : sito attraverso il quale si possono gestire con estrema facilità todolist, tasks, ecc., inseribile inoltre con facilità sul proprio calendario di Google. L’aggiornamento si può fare direttamente online via web o attraverso l’invio di email a un indirizzo riservato solo ed unicamente al proprio account!
-
Adrive.com : soluzione di storage online di ben 50 Gb completamente gratuito (utilizzabile per avere un “clone” virtuale sul web della propria pendrive o per avere sempre raggiungibile da ovunque i propri documenti)
-
Spb wallet: unica soluzione “a pagamento” ma la trovo la più completa, sicura ed interfacciabile che adempie egregiamente alla sua funzione di password storage. Unico neo, il fatto di essere solo windows oriented, versione desktop e mobile. No linux solution! Sigh, sigh.

Privilegio poi soluzioni che non siano il c.d. “All in one”; ho esperienze bruttissime in tal senso: se si blocca il telefonino – pda – mp3 – navigatore, non potrò usare né il telefono, né il navigatore, né il PDA, né l’mp3 e se non ti trovi vicino a casa, questo potrebbe essere un gran bel problema…..

Nell’ambito dell’organizzazione ho poi un sistema personale di archiviazione (sulla falsa riga della GTD ma molto più semplificata) e utilizzo spesso le mappe mentali di Buzan.

Ma forse di questo ne riparleremo in un altro post.

E le vostre esperienze/soluzioni quali sono?

3 commenti:

  1. Bel post Massimo, mi ha interessato molto, in quanto curioso sempre tra le implementazioni degli altri onde poter imparare i trucchi più efficaci.

    Lo Psion me lo ricordo, c'era la serie 3 e la 5. Ero quasi tentato a comperarlo, poi mi sono deciso per un portatile vero e proprio (il mio primo computer). Qualche anno più tardi ho comperato un Palm M515, che tuttora è il mio fido compagno (veramente è il terzo di fila che compero usato su ebay).

    Il Palm ha il vantaggio che ho sempre un backup sia sul PC (con cui sincronizzo più volte al giorno), sia su scheda SD (backup e ripristino totale del palmare in una trentina di secondi).

    Per le password trovo interessante anche Roboform (a pagamento).

    ciao
    alexander

    P.S. come fa una soluzione essere Comoda al 100% e Pratica solo al 50% ?
    Se non è pratica, non è nemmeno comoda, o sbaglio ? :)

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  2. Ciao Alex! Grazie per il tuo commento!
    La tua osservazione è corretta.
    Se indicassi pratica = usabilità ?
    Che ne dici? :O)

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  3. Hmm, non sono convinto :)
    Se una cosa è usabile al 100% perchè dovrebbe creare ansia e stress al 100% o essere comoda solo al 50% ?

    Capisco cosa vuoi dire, perchè sono un fanatico dei gadget perciò anch'io tendo ad essere entusiasta di tutto ciò che si *può* e vorrei fare in modo digitale, ma non sempre risulta effettivamente comodo/pratico/usabile/painless

    ...ma se sei geek dentro (come me, figurati sono pure ingegnere), è difficile ammetterlo. :D

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