lunedì 19 gennaio 2009

Comportamenti virtuosi in periodo di crisi


In attesa di un nuovo post che tratterà dei metodi per abbandonare le dipendenze dal fumo di sigaretta, basato su un’esperienza personale, vi riporto un interessante articolo tratto dal sito www.lifehacker.com che riporta la Top10 dei metodi virtuosi da applicare nei periodi di crisi economico finanziaria.


Siccome mi pare che cada ad hoc con il periodo che stiamo vivendo, vi riporto i riferimenti URL: http://lifehacker.com/5133176/top-10-ways-to-save-money-in-a-recession ;

A detta di alcuni utenti, la proposta più interessante è la prima riportata che tratta di un miglior riuso degli oggetti.

L’elenco passa dalla diminuzione dei costi dedicati all’alimentazione, cosa peraltro già in uso e molto nota in Italia (la cosiddetta crisi della terza settimana), al contenimento dei costi per la telefonia mobile e la TV via cavo (che in Italia potrebbe significare taglio dei costi della tv satellitare o digitale a vantaggio della neo nata webTV).


Sull’argomento telefonia mobile, sto cercando di rendere fruibile qui sul blog, un motore di ricerca che aiuti i lettori a orientarsi alla ricerca della tariffa migliore: un grande aiuto nella giungla selvaggia delle opzioni dei vari careers.


Un suggerimento degno di nota è quello di tenere traccia delle spese che si fanno: un po’ come il c.d. Diario della dieta che alcuni alimentaristi consigliano di tenere.

Per la serie … un po’ di consapevolezza aiuta!

Vi indico allora un bel sito dove effettuare facilmente questo genere di tracking: http://www.buxfer.com (disponibile anche l’interfaccia italiana).


A presto!


venerdì 9 gennaio 2009

That’s marketing gentlemen!

Riporto qui di seguito una serie di interessanti presentazioni tratte da www.slideshare.net sull’innovazione nel marketing e su alcuni scenari possibili in materia di orientamento dei consumi e del marketing online nel 2009, materie che mi appassionano molto.
Mi piacerebbe si sviluppasse un confronto attorno a questi quattro elementi che di seguito riporto:

L'innovazione nel marketing


Marketing Innovation
View SlideShare presentation or Upload your own. (tags: trends impact)


Capire l’innovazione in 5 minuti




Cosa influenzerà il marketing online nel 2009?



…e ancora più interessante, alcune “profezie” su cosa influenzerà il consumatore 2009?

mercoledì 7 gennaio 2009

Carlene Thompson, Nero come il ricordo

Nero come il ricordo, Carlene Thompson


Nero come il ricordo


Carlene Thompson

Prezzo € 13,50, 2007, 335 p., brossura

Editore Marcos y Marcos

(collana Le foglie)

Già pubblicato come Giallo Mondadori



Webgrafia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlene_Thompson

http://www.carlenethompson.net ; non è proprio il massimo: noterete che in alcune sezioni, la pagina sembra vuota. Non so se il tutto è lasciato ad arte (non voglio ammalarmi di dietrologia…), ma basta che scorriate con il mouse, ad evidenziare le righe e, voilat, apparirà il testo!




Inauguro oggi una nuova sezione del blog che dedicherò alle recensioni di libri, film e musica; uno spazio light ritagliato in mezzo a post un po’ più seri.

Inizio con l’opera prima di una scrittrice statunitense, Carlene Thompson, passata inosservata ai più e anche a una parte della critica specializzata; il genere è il classico giallo.

Il titolo originale è Black for Remebrance, edizione originale del 1991, pubblicato inizialmente sui Gialli Mondadori nel 2003, ha rivisto poi una “ristampa più seria” con l’ottima casa editrice Marcos y Marcos.

Ho scoperto questa scrittrice, che ha all’attivo sei libri, grazie a una recensione del sito http://www.thrillermagazine.it/home/ che consiglio a tutti gli appassionati del genere thriller – giallo – noir; non essendo proprio il tipo di thriller che di solito leggo, ho iniziato con una lettura over critica che ben presto a lasciato lo spazio ad un entusiasmo galoppante! Ottima trama, fiato sospeso sino (quasi) alla fine, un ritmo di scrittura che non annoia e che coinvolge. Un bel thriller distante dagli stili di autori tipo Maxime Chattam: qui la parte oscura dell’essere umano si avverte, ben presente, senza ricorrere a descrizioni truculente e sanguigne ma puntando sul gioco psicologico e sui labirinti che il cervello può costruire.

La storia è quella di una bimba, Hayley che viene rapita e trovata successivamente morta, decapitata e bruciata; la tragica scomparsa avviene ad opera di un maligno ed enigmatico clown, approfittando dell’assenza del padre. Questo evento modifica irrimediabilmente la vita della madre e del padre di Hayley.

Trascorre inesorabile il tempo ma certe ferite sono ostiche a guarire … Caroline, la madre, è certa di aver udito la voce della bimba, nel magazzino del negozio di un'amica.

Di lì l’inizio di una escalation di situazioni oggettivamente e logicamente impossibili ma assolutamente reali che si intrecciano per un verso od un altro alla figura di Hayley: ad Halloween compare una bimba vestita da pagliaccio, identica a Hayley; così come si materializza dal nulla un pupazzo simile a Twinkle, proprio quello preferito dalla scomparsa; viene poi assassinata Pamela, l'unica persona che aveva visto la bambina dopo il rapimento.

E continuano le aggressioni e i delitti collegati a chiunque abbia avuto un ruolo negativo nella vita di Hayley fino ad arrivare all’inspiegabile amicizia di Melinda, la figlia di Caroline, con una bambina che si chiama proprio Hayley e che le assomiglia in maniera strabiliante.

L’impressione assolutamente reale è quello di un ritorno della piccola dal regno di Caronte: ma ciò ovviamente non è possibile e, il lettore viene trascinato con ritmi di lettura sempre più spinti a finire il libro per avere la corretta chiave di lettura!


Mio personalissimo giudizio: piccolo capolavoro del noir psicologico! Da leggere assolutamente..

giovedì 1 gennaio 2009

Marketing ... spinto!

Una ottima viral idea!
Una ottima viral idea!


Recentemente sono stato per le vacanze natalizie a Napoli, dove ho trovato in commercio una curiosa bevanda che fa parte di quelle che si definiscono energy drinks (anche se chi la commercializza, la definisce invece bevanda funzionale, vedi il sito ufficiale http://www.fioridiguarana.it/index1.asp).


Viene venduta a un prezzo variabile fino ai 3 euro - in una “bottiglietta” in alluminio smaltato di bianco da 33 cl, molto simile a quelle che trovate già negli ipermercati di altre note marche, è analcolica a base di succo di frutta (pesca, arancia, ananas, maracuja), estratto di guaranà e caffeina.


Sul sito del prodotto distribuito dall’azienda LUXURY IMPORT S.R.L. di Padova troverete tutte le risposte alla vostre curiosità, mentre mi permetto di esprimere un paio di riflessioni (personali e senza pretese di alcunchè) sulla strategia di marketing alla base del lancio di questo prodotto, anche se come leggerete all’URL sopra indicato, l’azienda dichiara che non ve ne è alcuna, “… Abbiamo deciso di non seguire nessuna "strategia di marketing". Ci siamo stancati dei tanti moderni "Guru": di stilisti che ci insegnano che cosa è l'eleganza, di "gastronauti" che ci dicono come, cosa, e dove dobbiamo mangiare, di "intellettuali" che ci suggeriscono cosa è bene leggere, quali mostre vale la pena visitare e magari quali "salotti bene" frequentare, di economisti che ci guidano negli investimenti più redditizi, salvo poi accorgersi che forse era meglio affidarsi alla classica "testa o croce" della monetina.”.


Ottima e soprattutto coraggiosa filosofia imprenditoriale!


Personalmente trovo la bibita (che non ho assaggiato, memore dell’ultima volta che assaggiai per curiosità del guaranà: non dormii per 36 ore filate!) come idea di impresa, una genialata del marketing.


Bel prodotto (esteticamente parlando, anche se il packaging potrebbe migliorare, ad oggi, troppo … lattiginoso?), di tendenza (si sono creati anche una nuova definizione della bibita che cerca così di differenziarsi tra le concorrenti), con una viralità altissima.


L’acronimo, che può essere giudicato più o meno volgare (ma è più volgare una puntata di un Reality show o una bibita con un curioso evocativo accentato?) permette un esercizio praticamente infinito di giochi semantici e linguistici e stimola senza dubbio la curiosità di qualsiasi possibile consumatore, uomo o donna, giovane o adulto, etero e non etero, tanto per fare delle segmentazioni di mercato.


In sintonia e coerente la promozione pubblicitaria che ad oggi ho visto solo nell’universo mondo di internet.